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2015-2019

Il lago Tititaca, uno dei luoghi sacri delle popolazioni andine, è un sistema sempre più in sofferenza a causa dell’inquinamento chimico derivante dalle miniere che lo circondano e dalle  acque reflue, tanto che da fonte di vita si sta trasformando in luogo a rischio per tutti gli organismi animali e vegetali che lo abitano (Bolivia e Perù). Questa parte del progetto ha comportato, oltre a una formazione alle tecniche di tintura naturale, un’azione a largo raggio nei settori agricolo-produttivo (coltivazione di erbe tintorie e officinali in serra) e sociale.

In agricoltura: sono state prodotte 15 serre, una per comunità aderente al progetto, con produzione ortofrutticola da destinare alle scuole e ai meno abbienti; 10 allevamenti per la produzione di lombrichi rossi, utilizzati per dissodare i terreni abbandonati, con eventuale surplus da destinare alla vendita interna; 3 impianti di produzione di concime/antiparassitario liquido naturale a forte diluizione; dotazione a circa 280 famiglie di semi naturali (nostra produzione) di ortaggi  non ogm; 2 centri (Quilima e Challapampa) di allevamento di alpaca per la produzione di fibre.

Nel settore artigianato: 265 donne, associate per gruppi di comunità, sono state formate come imprenditrici per la produzione di accessori in feltro, stoffe in nunofeltro, ecoprint e tintura di lana e fibra.

Nel settore turismo: a Quilima, sono stati costruiti 2 pontili  per l’attracco dei natanti turistici da e per l’Isla del Sol, creando nuove rotte nautiche e turistiche e contribuendo al rilancio di zone altrimenti marginali; 2 servizi igienici ecologici a disposizione delle zone di imbarco; 1 mercato coperto con 15 postazioni  come servizio alle stesse aree; è stata inoltre ristrutturata la vecchia scuola con relativi servizi igienici, modificandone la destinazione d’uso in ostello. A Challapampa è stato realizzato 1 muro antierosione della spiaggia lungo circa 800 metri sulla parte costiera nord dell’Isla del Sol e 3 tavoli in cemento e pietre a scolo per la lavorazione del feltro a uso turistico.