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Chi siamo

Donne di Montagna
Solo con il permanere delle donne, e dunque delle loro famiglie, le aree alpine potranno uscire dallo stato di defezione politica e amministrativa che da anni impera e che determina l’attuale stato di abbandono amministrativo, sociale e politico.
Il Coordinamento Donne di Montagna nasce nel 2004 come gruppo informale di donne e si costituisce ufficialmente nel 2007. Le donne che fin dall’inizio lo compongono abitano nelle valli alpine cuneesi (Grana, Stura, Maira, Varaita). Siamo donne impegnate come libere professioniste, amministratrici e imprenditrici (agronome, antropologhe, architette, commercialiste, giornaliste, erboriste, ingegnere, insegnanti, ecc.).

Vogliamo riportare in vita la montagna, renderla un luogo animato da nuove comunità, dove il rispetto per persone, animali, ambiente e cultura locale siano gli elementi propulsori di una rinnovata economia. Per raggiungere questo obiettivo miriamo alla creazione di piccole attività/imprese fondate su antichi saperi e antiche lavorazioni, inserite nel sistema montagna, sinergiche e portatrici di un modello di sviluppo sostenibile.

In questo processo di crescita le donne svolgono un ruolo fondamentale. Innanzitutto perché contribuiscono con forza all’economia di montagna; in secondo luogo, perché hanno caratteristiche uniche e indispensabili: curiosità, fantasia e creatività, spirito d’innovazione, amore per la tradizione e per la casa, capacità di crescere e far crescere, e non ultimo conciliare i valori consolidati con le continue trasformazioni della società contemporanea. Vogliamo dare rilievo ai saperi femminili montani e al loro “saper fare”. 

Il Coordinamento Donne di Montagna è un’associazione che lavora alla realizzazione di progetti legati alla promozione degli antichi saperi femminili e allo sviluppo locale dei territori montani. L’associazione si rivolge alle donne e mira a fornire loro gli strumenti per essere parte attiva nel miglioramento delle proprie condizioni di vita e di lavoro, promuovendo sensibilità alle tematiche di genere, valorizzando la diversità delle culture femminili delle zone marginali alpine e creando una rete di contatti e conoscenze per incentivare la collaborazione reciproca. La parola chiave è proprio fare rete, il filo rosso che connette i vari ambiti di attività, la linea guida dei progetti – quelli già realizzati, quelli in atto e quelli che verranno.

Nel 2012 l’attività dell’associazione è riconosciuta dalla Convenzione delle Alpi, ente internazionale a tutela e valorizzazione dell’area alpina, che premia il CDM con il primo premio internazionale nella categoria Attuazione della Dichiarazione “Popolazione e cultura” per la rete creata tra le donne produttrici dell’arco alpino.

Tra il 2014 e il 2019 l’attività prevalente del CDM si svolge in Bolivia, con l’attuazione di una serie di progetti rivolti alle donne degli altopiani boliviani, affinché alcune attività artigianali della tradizione si strutturino per diventare fonti di reddito.

Dal 2020 il CDM torna a concentrarsi sulla montagna delle valli alpine.

Gli obiettivi del Coordinamento Donne di Montagna sono, in sintesi:

  • individuare bisogni e professionalità
  • creare una rete autogestita di donne amministratrici in zone ad alta marginalità
  • creare strumenti di supporto interno alla rete
  • creare relazioni con gli uffici degli enti predisposti ai finanziamenti
  • creare una struttura permanente di supporto al lavoro femminile
  • rendere fonte di reddito le attività produttive delle donne (artigianato, cultura, turismo) così da diventare